24 July 2024 Bellezze d'Italia

Arezzo città d’arte, intima e accogliente

Un viaggio nel tempo, fra sapori, eventi, storie e oggetti d’antiquariato, scorci suggestivi e fascino vintage. Arezzo si visita facilmente a piedi, scoprendo i tanti musei, monumenti storici e luoghi dove si respira l’inconfondibile atmosfera di Toscana; una gemma sospesa nel tempo come le foreste nei suoi dintorni.

Arezzo è una città con una storia antichissima, una delle città più importanti dell’Etruria e punto strategico in epoca romana, raggiunge il suo massimo splendore tra il Medioevo e il Rinascimento. Il centro storico mantiene tutte le caratteristiche di un borgo medievale curato e protetto all’interno della cinta muraria ben conservata. La città racconta la sua storia attraverso edifici, monumenti e musei ricchi di opere d’arte, un patrimonio culturale e artistico unico da esplorare e conoscere.

Tra le valli del Tevere e dell’Arno è possibile perdersi nei paesaggi boschivi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, uno dei più importanti d’Italia. Un territorio ricco di parchi e riserve, splendide oasi naturali dove la natura è protetta e curata, paesaggi naturali incredibili, luoghi di pace e di memoria.  

5 cose da non perdere:

  1. La Leggenda della Vera Croce
    L’opera più grande di Piero della Francesca uno dei più importanti capolavori del Rinascimento. Uno dei cicli d’affreschi più raffinati del Quattrocento, con saggi di virtuosismo, come il luminismo del Sogno di Costantino, tra i primi notturni della storia dell’arte italiana o le scene di battaglia. Basilica di San Francesco, Arezzo
  2. Duomo
    Il Duomo dei SS. Pietro e Donato, posto sul colle di San Pietro, fu realizzato in stile gotico a partire dal 1277, grazie al lascito di Papa Gregorio X. Al suo interno sono custodite numerose opere d’arte come la “Maddalena” di Piero della Francesca, le vetrate rinascimentali di Guillaume de Marcillat, la neoclassica Cappella della Madonna del Conforto e la trecentesca “Arca di San Donato”, che conserva le reliquie del patrono di Arezzo.
  3. Piazza Grande
    Cuore antico della città, la Piazza si forma intorno al 1200. Unica per la sua originale forma trapezoidale e la sua particolare inclinazione, è caratterizzata da un’armoniosa alternanza di costruzioni di varie epoche che vede case con ballatoi in legno e torri merlate affiancarsi all’imponente Palazzo delle Logge costruito nel 1573 su progetto di Giorgio Vasari e al monumentale Palazzo della Fraternita dei Laici caratterizzato da un orologio astronomico fra i più rari d’Europa.
  4. Crocifisso di Cimabue
    Capolavoro dell’arte medievale, il Crocifisso di Cimabue nella Basilica di San Domenico è una delle tappe immancabili per chi visita il patrimonio artistico di Arezzo. L’opera databile al 1265-71 è considerata il capolavoro giovanile del maestro di Giotto, con la quale l’artista si distaccò dal tradizionale linguaggio pittorico bizantino, in favore di un maggiore espressionismo. Chiesa di San Domenico
  5. Fortezza Medicea
    Esempio di architettura militare difensiva costruita su disegno di Giuliano e Antonio da Sangallo, tra il 1538 e il 1560 per ordine di Cosimo I de’ Medici, la Fortezza si erge nel punto più alto della città. Dalle sue mura si può ammirare un panorama mozzafiato che dalla città si estende ai territori circostanti abbracciando la valle dell’Arno, il massiccio del Pratomagno e l’alpe di Catenaia.

Personaggi illustri

Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino

Tra i personaggi illustri nati ad Arezzo nel corso dei secoli, Giorgio Vasari occupa un posto di assoluto rilievo. Apprezzato e prolifico pittore del manierismo, geniale architetto, fine collezionista di disegni, biografo e primo storico dell’arte dell’età moderna: sono tanti i motivi per cui Vasari può essere considerato a pieno titolo un protagonista del tardo rinascimento e un intellettuale tra i più influenti del suo tempo.  

I luoghi dell’anima nei dintorni di Arezzo

Camaldoli, La Verna e i Cammini di Francesco

Tutta la terra di Arezzo è avvolta da un’aura di misticismo profondo.

La natura incontaminata e la pace che caratterizzano le aree montane e collinari intorno alla città e nelle quattro vallate hanno creato fin dall’alto medioevo i presupposti per la nascita di importanti complessi monastici benedettini e per il successivo insediamento degli ordini mendicanti. Camaldoli, casa madre della congregazione benedettina camaldolese, e La Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate, sono i gioielli più luminosi di uno scrigno di inestimabile valore.  

Scopri il viaggio su misura: Toscana insolita, il Casentino

L'itinerario ci porta ne cuore delle Foreste Casentinesi, in luoghi senza tempo dove ammirare bellezze artistiche ricche di spiritualità, incastonate in panorami mozzafiato per immergersi nella natura con la Forest Therapy e un concerto privato di musica medievale. 

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