Giorgio Vasari, 450 anni
Arezzo celebra con un ricco programma il grande Giorgio Vasari a 450 anni dalla scomparsa. Da maggio 2024 a Febbraio 2025 si possono visitare esposizioni e itinerari, mostre, opere monumentali e documenti rari, valorizzati in nuovi allestimenti tematici, per comporre il quadro della vita e dell’attività artistica del poliedrico Vasari.
Apprezzato e prolifico pittore del manierismo, geniale architetto, fine collezionista di disegni, biografo e primo storico dell’arte dell’età moderna: sono tanti i motivi per cui Vasari può essere considerato a pieno titolo un protagonista del tardo rinascimento e un intellettuale tra i più influenti del suo tempo.
La Mostra:
Il Teatro delle Virtù - Dal 30 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Galleria d’Arte Contemporanea - Sala Sant’Ignazio
La mostra propone un percorso originale sul Vasari pittore, architetto e storiografo, che dal 1554 al 1574 fu l’artista di corte prediletto del duca Cosimo de’ Medici nella Toscana della seconda metà del Cinquecento. Otto sezioni con opere che offrono al visitatore molteplici aspetti dell’opera di Vasari, con tanti inediti e sorprese.
A cura di Cristina Acidini con Alessandra Baroni.
Le otto sale:
- Giorgio Vasari, un gigante dell’arte – presenta l’artista, l’architetto degli Uffizi e delle Logge, la famiglia, la fama come scrittore, l’incontro e il favore dei Medici, l’amicizia con Michelangelo, la fedeltà alla sua città, nella quale volle essere sepolto.
- Il giovane Vasari: una formazione d’eccellenza – grazie ad una profonda educazione umanistica, Giorgio seppe costruire già dalla prima gioventù i contatti importanti che portarono presto a girare l’Italia.
- L’apoteosi delle Virtù – la nascita con lui di un linguaggio allegorico per immagini e invenzioni visive fantastiche presenti nei dipinti che furono apprezzati non solo dal Medici ma anche da alcuni pontefici – in particolare da Pio IV e Pio V – e dal cardinale Alessandro Farnese che lo incoraggiò a scrivere le Vite. In questa sezione saranno presenti anche il Sonno e l’Allegoria dell’Oblio provenienti dal Metropolitan Museum di NYC.
- L’Accademia del Disegno – Vasari e Cosimo fondarono insieme a Firenze, nel 1563, l’Accademia delle Arti del Disegno, evoluzione in senso moderno dell’antica corporazione degli artisti. Nel mito di Michelangelo ne fecero parte molti altri colleghi – Salviati, Cellini, Bronzino, Allori, Stradano, gli Zuccari – con i quali Vasari condivise i cantieri artistici, anche effimeri, eseguiti negli anni d’oro al servizio di Cosimo de’ Medici, da Palazzo Vecchio agli apparati per le nozze del principe Francesco.
- Vasari e l’Arte Sacra – il linguaggio allegorico universale applicato alle pale d’altare, alcune delle quali qui esposte per la prima volta, come la Sacra Famiglia e la Crocifissione di due collezioni private, e i tondi provenienti dagli altari non più esistenti di Santa Maria Novella.
- Il Disegno, padre delle Arti – Vasari celebra nelle Vite l’importanza del disegno come pratica conoscitiva ma anche come ideazione e progettazione alla base di ogni opera, sia essa in pittura, scultura, architettura o arti applicate: moltissimi quelli qui esposti, provenienti da Torino, da Vienna, da Roma, dagli Uffizi e dal Louvre, tra i quali gli schizzi e i cartonetti preparatori per il Giudizio Universale della Cupola di Santa Maria del Fiore, completata poi da Federico Zuccari.
- La Chimera, Vasari e il Duca – ovvero come al tempo di Vasari, il bronzo etrusco fu scoperto ad Arezzo e portato trionfalmente a Firenze dove rimase in Palazzo Vecchio per più di tre secoli quale emblema del potere mediceo di Cosimo.
- Pitture monumentali in chiese e basiliche – nella splendida cornice di Sant’Ignazio, a cinque minuti a piedi dalla Galleria, quattro tra le più grandiose pale dipinte da Giorgio Vasari tra il 1545 e il 1569, ricche di figure dettagli e colori brillantissimi, come l’Immacolata Concezione e l’Adorazione dei Magi (opera proveniente da Bosco Marengo, AL).
Eventi collaterali:
- Il disegno fu lo imitare il più bello della natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto – Dal 7 settembre 2024 al 2 febbraio 2025
Giorgio Vasari ha riconfigurato e decorato la Casa del Borgo di San Vito come vero e proprio manifesto del nuovo ruolo sociale dell’artista e dell’architetto, intellettuale e cortigiano.
A cura di Emanuela Ferretti e Rossella Sileno, in collaborazione con il Master Museo Italia, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, diretto da Paolo Zermani - “Alcuna cosa fuor dell’uso comune”. Il convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari - Dal 20 settembre 2024 / 2 febbraio 2025
Nel 1548, Giorgio Vasari ricevette una commissione dall’abate Giovanni Benedetto da Mantova per decorare il refettorio del monastero benedettino delle Sante Flora e Lucilla ad Arezzo. L’opera richiesta doveva essere una scena religiosa, ma Vasari decise di dipingere qualcosa di insolito: “Le nozze della regina Ester con il re Assuero”.
A cura di Luisa Berretti. - Honorata e gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari - 27 giugno 2024 / 2 febbraio 2025
Il legame profondo di Giorgio Vasari con la Fraternita dei Laici è documentato dai numerosi carteggi conservati nell’archivio storico dell’istituzione medesima e dalle molte commesse affidategli nel tempo.
A cura di Francesca Chieli. - I Vasari ‘vasai’ e la produzione ceramica aretina di età antica – Dal 12 giugno 2024 / 2 febbraio 2025
All’origine del nome “Vasari” c’è Giorgio di Lazzaro, che di mestiere era “vasaro” e che ritrovò i modi del colore rosso degli Arretina vasai.
A cura di Maria Gatto. - Costruire un’immagine di sé: Giorgio Vasari attraverso le sue carte - 27 settembre 2024 / 31 gennaio 2025
In occasione del 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari, l’Archivio di Stato di Arezzo ha organizzato una mostra documentaria con prospettive inedite. Dal 2018, l’Istituto ha acquisito la titolarità delle Carte Vasari, vincolate al Museo di Casa Vasari, e questa ricorrenza rappresenta un’opportunità per esporre documenti dell’Archivio Vasariano intrecciati con altre fonti conservate in vari istituti.
A cura di Ilaria Marcelli.
Per vivere la magia delle celebrazioni di Giorgio Vasari, scopri il viaggio Arezzo e l’eleganza del Rinascimento: tra le meraviglie che questo territorio custodisce, opere di artisti come Piero della Francesca, Donatello e lo stesso Vasari.
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