5 luoghi della musica a Bologna
Scopri i 5 luoghi imperdibili della città della musica: le melodie dei grandi compositori riecheggiano in case, musei, chiese, l’accademia, il teatro storico Malvezzi e il Teatro Comunale Nouveau:
1. Museo internazionale e Biblioteca della Musica
Il nucleo originario delle collezioni musicali del Museo si deve a Padre Giovanni Battista Martini, una delle personalità più illustri e complesse del Settecento musicale europeo: grande erudito, storico, teorico e compositore era considerato uno dei migliori maestri d'Europa, da cui l'appellativo di Padre di tutti i Maestri, ma fu soprattutto un instancabile collezionista musicale. Il Comune infatti mantenne la proprietà dell’intero patrimonio, istituendo nel 1959 il Civico Museo Bibliografico Musicale che è confluito nel Museo internazionale e biblioteca della musica, risultato di un progetto culturale realizzato dal Comune di Bologna con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato inaugurato l'11 maggio 2004 nell’affascinante contesto architettonico di Palazzo Sanguinetti.
2. Chiesa di Santa Maria dei Servi
La Basilica di Santa Maria dei Servi sorge lungo Strada Maggiore e costituisce uno splendido esempio di architettura gotica. Edificata grazie alla volontà di Padre Andrea Manfredi da Faenza e mastro Antonio di Vincenzo. Preceduta da un arioso quadriportico, la cui costruzione iniziò nel 1393 e terminò tra il XVI e il XIX secolo. L’interno conserva la splendida Madonna in trono di Cimabue e altre note opere d’arte di artisti come Crespi, Albani, Calvaert. Il complesso presenta anche un campanile, alto circa 52 metri, caratterizzato dalla leggerezza delle colonnine e dalla novità architettonica che si ritrova anche nel quadriportico di fronte alla chiesa. Luogo di antichissima tradizione musicale ospita un organo antico che funzionò nella chiesa sino all'800. Nella chiesa si può assistere a concerti privati.
3. Teatro Comunale
Il fuoco che nel 1745 distrusse l’allora Teatro Malvezzi di Bologna, tutto in legno, dà inizio alla storia del teatro d’opera bolognese. Dopo l’incendio la città commissionò ad Antonio Galli Bibiena, membro della famosa famiglia di architetti teatrali e di scenografi, la costruzione di un nuovo teatro d’opera in pietra nello stile barocco del periodo. Il 14 maggio 1763 il Teatro Comunale aprì le sue porte al pubblico con la prima esecuzione de Il trionfo di Clelia di Gluck. Il teatro è chiuso per manutenzione straordinaria. Gli spettacoli non si interrompono e sono riprogrammati presso il Bologna congress center - exhibition hall.
4. Accademia Filarmonica
L’Accademia Filarmonica di Bologna è fra le più antiche istituzioni musicali d’Europa. Fondata nel 1666, dal nobile Vincenzo Maria Carrati, con sede nel palazzo di famiglia, nell'attuale via Guerrazzi 13, l'Accademia continua a rappresentare oggi un importante punto di riferimento per la vita culturale della città e non solo: con le sue tradizionali rassegne di musica classica in Sala Mozart, i corsi di alto perfezionamento, i progetti di ricerca e di divulgazione musicale, la valorizzazione dell'archivio storico e delle collezioni musicali, e ancora, con la sua attenzione alla musica contemporanea, attraverso nuove opere commissionate ogni anno a compositori affermati ed emergenti, e con l'Orchestra Mozart, eccellenza internazionale diretta per dieci anni dal M° Claudio Abbado e oggi sotto la guida del M° Daniele Gatti, l'Accademia continua, dopo 355 anni, a rendere la musica viva e patrimonio di tutti.
5. Casa Rossini: Strada Maggiore 26 (N.243)
Costruita su disegno di Francesco Santini tra il 1824 e il 1827 per volere di Gioacchino Rossini, che vi trascorse molti anni della sua vita. L’esterno è decorato da rilievi con emblemi musicali e versi latini; lo stesso Santini dipinse anche la volta della scala. Sulla facciata un epigramma di Cicerone (De officiis): NON DOMO DOMINUS - SED DOMINO DOMUS
(Non è il padrone che deve inorgoglirsi della casa, ma la casa del padrone). Sul lato destro dell’edificio due versi di Virgilio (Eneide): OBLOQUITUR NUMERIS SEPTEM DISCRIMINA VOCUM - INTER ODORATUM LAURI NEMUS
(Accompagna i versi con le sette note musicali in mezzo ad un profumato boschetto d’alloro).