Il viaggio inizia con una visita guidata di una magnifica che comprende uno dei giardini più famosi d'Italia: Villa Lante. Potrete trascorrere il pomeriggio ammirando questo magico spazio all'aperto, circondato da labirinti di siepi e in cui potrete divertirvi con giochi d'acqua. Poi potrete visitare il centro storico e gli splendidi edifici religiosi di un paese non lontano da Viterbo: Tuscania. Il viaggio proseguirà nei pressi di questo gioiello, dove potrete consumare un pranzo degustazione e poi rilassarvi nei giardini e tra i campi di lavanda.
Potrete passeggiare e ammirare la natura particolarmente rigogliosa di Vetralla, il suo centro storico e assisterete ad un concerto privato in un teatro situato in un giardino storico: Teatro del Giardino Segreto di Palazzo Piatti.
La visita continua al Castello Ruspoli di Vignanello, castello medievale che ospita uno dei più importanti e meglio conservati giardini rinascimentali d'Europa e si conclude con la visita di Viterbo, tra resti etruschi e romani, suggestivi quartieri medievali e palazzi nobiliari.
Proposta di itinerario indicativo. Il tour può essere modificato e adattato ad eventuali richieste di approfondimenti su argomenti scelti dall'utente.
Arrivo autonomo a Viterbo. Sistemazione presso Hotel 4*.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza con pullman proprio e visita guidata di Villa Lante (13 km) a Bagnaia.
Villa Lante chiusa in un rigoroso labirinto geometrico progettato dall'architetto Jacopo Barozzi da Vignola, Villa Lante fu costruita nella seconda metà del Cinquecento per volontà del cardinale Gambara, vicino a un bosco, in passato riserva di caccia. Il giardino è l'elemento principale e caratterizzante dell'opera architettonica. Le geometrie delle siepi sempreverdi, le statue di peperino, i giochi d'acqua e i percorsi che confluiscono nelle vasche, contribuiscono a raccontare una natura ordinata e combinata secondo il piacere dell'uomo.
Rientro in albergo in pullman. Cena in hotel.
Il giardino di Villa Lante
La Villa è attraversata longitudinalmente da un ruscello che scorre in alto dalla roccia e segue il pendio del terreno, sfruttando i dislivelli e collegandoli con terrazze e fontane fino a fermarsi alla Fontana dei Mori del Giambologna: una piazza d'acqua divisa da eleganti balaustre in quattro bacini su cui galleggia una barca con un putto zampillante. Al centro un triplice cerchio di vasche culmina nel gruppo di quattro mori che reggono lo stemma di Papa Sisto V. Dall'ingresso si può godere la vista dell'intero giardino. I due edifici simmetrici a pianta quadrata non interrompono il flusso dell'acqua, elemento naturale e vero protagonista della Villa, che scende impetuosa anche se incanalata tra le fauci di un gambero in peperino, simbolo del cardinale Gambara o raccolta nella Fontana dei Giganti raffigurante l'Arno e il Tevere.
Mattina: colazione in hotel.
Partenza in pullman per Tuscania, una delle città più pittoresche della Tuscia, caratterizzata dalle antiche tracce della civiltà etrusca e dall'architettura medievale. Visiteremo il centro storico pieno di costruzioni rossastro-marroni fatte della roccia del tufo. Continuando il nostro tour andremo ad ammirare, suggestivi scorci, antiche chiese, fontane barocche e splendide piazze come Piazza del Comune dove magicamente appaiono i coperchi dei sarcofagi etruschi. Numerosi sono gli edifici religiosi, tra cui la famosa Chiesa di San Pietro (visita all'interno) una maestosa chiesa in stile romanico che conserva ancora numerosi mosaici e ornamenti e la Chiesa di Santa Maria Maggiore (visita).
Proseguiamo in autobus (3km) per visitare la necropoli etrusca della Tomba della Regina nella piccola chiesa rinascimentale che porta lo stesso nome. La necropoli si sviluppa su tre terrazze lungo il pendio, al primo livello c'è la famosa Grotta della Regina, subito sotto un gruppo di tombe a camera di epoca arcaica, all'ultimo livello le Tombe della Famiglia Curunas e la Tomba del Sarcofago delle Amazzoni di epoca ellenistica. La necropoli fu oggetto di scavi archeologici condotti dalla Famiglia Campanari di Tuscania all'inizio dell'Ottocento. Prende il nome dalla leggenda narrata dall'archeologo Secondiano Campanari di Tuscania secondo cui al momento della scoperta su una parete della tomba fu vista l'immagine dipinta di una ragazza, forse una giovane regina, immagine che si dissolse poco dopo.
Pranzo degustazione di prodotti tipici in agriturismo.
Tuscania è famosa anche per i suoi meravigliosi campi di lavanda e le sue atmosfere fiabesche senza tempo. Intorno al centro si trovano aziende agricole che producono oli essenziali di lavanda e elicriso, raccolti direttamente nei bellissimi campi situati lungo la valle del Marta.
Ci fermeremo in un Agriturismo locale per una passeggiata nei giardini e nei campi di lavanda e coglieremo l'occasione per rilassarci e fare uno spuntino con biscotti fatti in casa e sciroppo di sambuco.
Ritorno in hotel in autobus, cena in hotel e pernottamento.
Colazione in hotel.
11.30 am Partenza in pullman per Vetralla.
Vetralla è uno dei borghi più autentici della Tuscia, circondato da una natura particolarmente rigogliosa. Ha origini antichissime, che risalgono all'epoca etrusca. Passeggiando per le strette vie del centro storico di Vetralla scoprirete scorci dal sapore autentico del passato, meravigliose chiese con affreschi Rinascimentali e un caratteristico teatro all'aperto situato in un bellissimo giardino storico: il Teatro del Giardino Segreto of Palazzo Piatti.
Welcome drink nel giardino.
A seguire un breve concerto privato in un incantevole angolo del Giardino Segreto.
Ensemble Opera Extravaganza
Violino solo - archi e clavicembalo
Concerto Nº 1 in Mi maggiore – “Primavera” di Vivaldi
Allegro (in Mi maggiore)
Largo e pianissimo semper (in Do diesis minore)
Pastoral Allegro (in Mi maggiore)
Concerto Nº 2 in Sol minore – “Estate” di Vivaldi
Allegro non molto (in Sol minore)
Adagio and piano – Presto and forte (in Sol minore)
Presto (in Sol minore)
1.30 pm: Pranzo leggero servito all'aperto con assaggi di pasta fatta in casa e momenti di relax in giardino per gustare frutta fresca.
Nel pomeriggio, sarà allestito un angolo con gli artigiani locali: un caseificio con una dimostrazione pratica di lavorazione del formaggio, un ceramista, un produttore di miele.
TEATRO DEL GIARDINO SEGRETO
Ensemble Opera Extravaganza
Concerto Nº 3 in Fa maggiore- “Autunno” di Vivaldi
Allegro (in fa maggiore)
Adagio molto (in re minore)
Allegro (in fa maggiore)
Concerto Nº 4 in Fa minore – “Inverno” di Vivaldi
Allegro non molto (in fa minore)
Largo (in mi bemolle maggiore)
Allegro (in fa minore)
Ritorno in hotel. Cena e pernottamento.
Palazzo Piatti in Vetralla
Alla fine dell'Ottocento era una delle residenze da sogno dei ricchi proprietari terrieri piemontesi. La famiglia Piatti possedeva oltre 5.000 ettari di vaste distese di grano e oliveti tra Vetralla, Tuscania e Viterbo e anche l'Isola Bisentina sul Lago di Bolsena. Il palazzo di Vetralla ricordava la forma di un castello con quattro livelli di straordinari giardini immortalati nelle cartoline dell'epoca. Poco prima del 1916 Olga Matteini, cantante lirica, incantò lo scultore e musicista Pietro Canonica e prese lezioni di disegno e pittura dal "maestro". Nel 1917 e nel 1918 cantò la parte del titolo dell'opera "La Sposa di Corinto" messa in scena al Teatro Argentina di Roma. Nel 1924 Olga è stata ufficialmente adottato da Canonica e dalla moglie Olga Sormani, legata a loro da un'amicizia e dall'analogo interesse per l'arte e la musica.
L'anno successivo sposò l'erede della famiglia Piatti, Flaminio. La loro prima casa fu Palazzo Piatti. Olga ha allestito una scuola in alcune stanze del piano principale, dove ha insegnato disegno e musica ai bambini. La guerra e la mancanza di cura e manutenzione da parte dei successivi proprietari, causarono un secolo di abbandono e degrado. Oggi la musica risuona nuovamente nell'edificio e nei giardini grazie ai nuovi proprietari e alla loro associazione "Opera Extravaganza" che diffonde la musica classica e l'opera.
Mattina: colazione in hotel.
Partenza con autobus proprio per visitare Castello Ruspoli di Vignanello (30km).
La proprietà si è sviluppata intorno a una fortezza dei frati benedettini, costruita nell'anno 853, quando il territorio faceva parte dello Stato Pontificio. La prima feudataria fu Beatrice Farnese nel 1531. Cinque anni dopo, alla sua morte, Papa Paolo III Farnese confermò la discendenza alla figlia Ortensia, sposata con Sforza Marescotti. L'edificio è stato trasformato secondo gli schemi architettonici Ghibellini, sulla base del progetto del Sangallo. Il castello, come lo vediamo oggi, fu commissionato nel 1610 dalla moglie di Marcantonio Marescotti, Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo, che ha lasciato tracce indelebili del suo amore per questo luogo: le sue iniziali e quelle dei due figli Sforza e Galeazzo permettono di datare con certezza la nascita del giardino. Nel 1704 il castello prese il nome di Ruspoli, con l'obbligo di tramandare il nome e ancora oggi è la residenza estiva dei discendenti della stessa famiglia.
Pranzo al ristorante.
Giardino di Vignanello
L'area di Viterbo ha la più alta concentrazione di giardini storici al mondo. Qui il giardino all'italiana ha raggiunto la sua massima espressione e Vignanello rappresenta forse l'esempio più elegante, sofisticato e celebrato al mondo. Il giardino adiacente ospita uno dei parterre più acclamati del XVII secolo; l'ampio spazio, piatto e rettangolare, è attraversato in lunghezza e larghezza da quattro vialetti da giardino, che definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati che racchiudono al centro una grande vasca, chiusa da quattro archi di balaustre. Queste "sculture vegetali", originariamente realizzate con salvia e rosmarino, conferiscono al luogo la nitidezza di un disegno geometrico astratto. Nonostante i cambiamenti di stile, soprattutto alla fine del XVIII secolo con la moda per broderie francesi, il giardino è miracolosamente rimasto intatto. (Sofia Varoli Piazza - Architetto del paesaggio)
Pomeriggio: Trasferimento in pullman per la visita a Palazzo Farnese a Caprarola (20 km).
Il palazzo era una delle tante dimore signorili costruite dai Farnese nei loro domini a dimostrazione della magnificenza e della popolarità della famiglia. Dopo l'istituzione del Ducato di Castro, all'inizio del XVI secolo, Il cardinale Alessandro Farnese (che nel 1534 divenne Papa con il nome di Paolo III) commissionò ad Antonio da Sangallo il Giovane, assistito da Baldassarre Peruzzi, un palazzo con finalità difensive che domina l'area circostante. I lavori terminarono alla morte di Sangallo. Nel 1556 il cardinale Alessandro, nipote di papa Paolo III, stabilitosi a Caprarola, volle riprenderla affidandola a Jacopo Barozzi, detto il Vignola. Cambiò il progetto da baluardo difensivo a residenza rinascimentale. Nel 1559 iniziò la costruzione dell'edificio pentagonale. Fu una delle opere più particolari di questo periodo e divenne la residenza estiva del cardinale. Il casinò e i giardini sono stati costruiti dopo la morte del Vignola, ma sono così in armonia con l'edificio che si pensa facessero già parte del progetto dell'architetto. Anche gli interni di Palazzo Farnese sono spettacolari. La superficie pittorica di Palazzo Farnese a Caprarola, tra affreschi, grottesche e stucchi, fu realizzata tra il 1561 e il 1575 dai più grandi artisti del Cinquecento, Taddeo e Federico Zuccari, Bertoja, Antonio Tempesta, Raffaellino da Reggio, Giovanni De Vecchi.
Rientro in Hotel in pullman, cena e pernottamento.
Mattina: colazione e check-out.
Partenza con il proprio pullman e visita del centro città di Viterbo, "Città dei Papi". Capitale di antiche origini etrusche e di grandi tradizioni storiche, conserva uno dei più importanti assetti monumentali della regione: palazzi nobiliari, monumenti con opere d'arte di grande interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, snelle torri ed eleganti fontane in peperino, la pietra tipica del luogo. Il nucleo storico si è sviluppato intorno al 1000 d.C. attorno all'antico Castrum Viterbii sul Colle del Duomo. In poco più di due secoli, ha raggiunto un notevole sviluppo, contendendo alla vicina Roma l'onore e l'orgoglio di diventare sede papale.
Pranzo al ristorante. Partenza autonoma.
L'ordine delle visite può cambiare per esigenze operative senza modificare i contenuti. Proposta di itinerario indicativo. Il tour può essere modificato e adattato a eventuali richieste di approfondimento su argomenti scelti dal cliente.
Arrivo autonomo a Viterbo. Sistemazione presso Hotel 4*.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza con pullman proprio e visita guidata di Villa Lante (13 km) a Bagnaia.
Villa Lante chiusa in un rigoroso labirinto geometrico progettato dall'architetto Jacopo Barozzi da Vignola, Villa Lante fu costruita nella seconda metà del Cinquecento per volontà del cardinale Gambara, vicino a un bosco, in passato riserva di caccia. Il giardino è l'elemento principale e caratterizzante dell'opera architettonica. Le geometrie delle siepi sempreverdi, le statue di peperino, i giochi d'acqua e i percorsi che confluiscono nelle vasche, contribuiscono a raccontare una natura ordinata e combinata secondo il piacere dell'uomo.
Rientro in albergo in pullman. Cena in hotel.
Il giardino di Villa Lante
La Villa è attraversata longitudinalmente da un ruscello che scorre in alto dalla roccia e segue il pendio del terreno, sfruttando i dislivelli e collegandoli con terrazze e fontane fino a fermarsi alla Fontana dei Mori del Giambologna: una piazza d'acqua divisa da eleganti balaustre in quattro bacini su cui galleggia una barca con un putto zampillante. Al centro un triplice cerchio di vasche culmina nel gruppo di quattro mori che reggono lo stemma di Papa Sisto V. Dall'ingresso si può godere la vista dell'intero giardino. I due edifici simmetrici a pianta quadrata non interrompono il flusso dell'acqua, elemento naturale e vero protagonista della Villa, che scende impetuosa anche se incanalata tra le fauci di un gambero in peperino, simbolo del cardinale Gambara o raccolta nella Fontana dei Giganti raffigurante l'Arno e il Tevere.
Mattina: colazione in hotel.
Partenza in pullman per Tuscania, una delle città più pittoresche della Tuscia, caratterizzata dalle antiche tracce della civiltà etrusca e dall'architettura medievale. Visiteremo il centro storico pieno di costruzioni rossastro-marroni fatte della roccia del tufo. Continuando il nostro tour andremo ad ammirare, suggestivi scorci, antiche chiese, fontane barocche e splendide piazze come Piazza del Comune dove magicamente appaiono i coperchi dei sarcofagi etruschi. Numerosi sono gli edifici religiosi, tra cui la famosa Chiesa di San Pietro (visita all'interno) una maestosa chiesa in stile romanico che conserva ancora numerosi mosaici e ornamenti e la Chiesa di Santa Maria Maggiore (visita).
Proseguiamo in autobus (3km) per visitare la necropoli etrusca della Tomba della Regina nella piccola chiesa rinascimentale che porta lo stesso nome. La necropoli si sviluppa su tre terrazze lungo il pendio, al primo livello c'è la famosa Grotta della Regina, subito sotto un gruppo di tombe a camera di epoca arcaica, all'ultimo livello le Tombe della Famiglia Curunas e la Tomba del Sarcofago delle Amazzoni di epoca ellenistica. La necropoli fu oggetto di scavi archeologici condotti dalla Famiglia Campanari di Tuscania all'inizio dell'Ottocento. Prende il nome dalla leggenda narrata dall'archeologo Secondiano Campanari di Tuscania secondo cui al momento della scoperta su una parete della tomba fu vista l'immagine dipinta di una ragazza, forse una giovane regina, immagine che si dissolse poco dopo.
Pranzo degustazione di prodotti tipici in agriturismo.
Tuscania è famosa anche per i suoi meravigliosi campi di lavanda e le sue atmosfere fiabesche senza tempo. Intorno al centro si trovano aziende agricole che producono oli essenziali di lavanda e elicriso, raccolti direttamente nei bellissimi campi situati lungo la valle del Marta.
Ci fermeremo in un Agriturismo locale per una passeggiata nei giardini e nei campi di lavanda e coglieremo l'occasione per rilassarci e fare uno spuntino con biscotti fatti in casa e sciroppo di sambuco.
Ritorno in hotel in autobus, cena in hotel e pernottamento.
Colazione in hotel.
11.30 am Partenza in pullman per Vetralla.
Vetralla è uno dei borghi più autentici della Tuscia, circondato da una natura particolarmente rigogliosa. Ha origini antichissime, che risalgono all'epoca etrusca. Passeggiando per le strette vie del centro storico di Vetralla scoprirete scorci dal sapore autentico del passato, meravigliose chiese con affreschi Rinascimentali e un caratteristico teatro all'aperto situato in un bellissimo giardino storico: il Teatro del Giardino Segreto of Palazzo Piatti.
Welcome drink nel giardino.
A seguire un breve concerto privato in un incantevole angolo del Giardino Segreto.
Ensemble Opera Extravaganza
Violino solo - archi e clavicembalo
Concerto Nº 1 in Mi maggiore – “Primavera” di Vivaldi
Allegro (in Mi maggiore)
Largo e pianissimo semper (in Do diesis minore)
Pastoral Allegro (in Mi maggiore)
Concerto Nº 2 in Sol minore – “Estate” di Vivaldi
Allegro non molto (in Sol minore)
Adagio and piano – Presto and forte (in Sol minore)
Presto (in Sol minore)
1.30 pm: Pranzo leggero servito all'aperto con assaggi di pasta fatta in casa e momenti di relax in giardino per gustare frutta fresca.
Nel pomeriggio, sarà allestito un angolo con gli artigiani locali: un caseificio con una dimostrazione pratica di lavorazione del formaggio, un ceramista, un produttore di miele.
TEATRO DEL GIARDINO SEGRETO
Ensemble Opera Extravaganza
Concerto Nº 3 in Fa maggiore- “Autunno” di Vivaldi
Allegro (in fa maggiore)
Adagio molto (in re minore)
Allegro (in fa maggiore)
Concerto Nº 4 in Fa minore – “Inverno” di Vivaldi
Allegro non molto (in fa minore)
Largo (in mi bemolle maggiore)
Allegro (in fa minore)
Ritorno in hotel. Cena e pernottamento.
Palazzo Piatti in Vetralla
Alla fine dell'Ottocento era una delle residenze da sogno dei ricchi proprietari terrieri piemontesi. La famiglia Piatti possedeva oltre 5.000 ettari di vaste distese di grano e oliveti tra Vetralla, Tuscania e Viterbo e anche l'Isola Bisentina sul Lago di Bolsena. Il palazzo di Vetralla ricordava la forma di un castello con quattro livelli di straordinari giardini immortalati nelle cartoline dell'epoca. Poco prima del 1916 Olga Matteini, cantante lirica, incantò lo scultore e musicista Pietro Canonica e prese lezioni di disegno e pittura dal "maestro". Nel 1917 e nel 1918 cantò la parte del titolo dell'opera "La Sposa di Corinto" messa in scena al Teatro Argentina di Roma. Nel 1924 Olga è stata ufficialmente adottato da Canonica e dalla moglie Olga Sormani, legata a loro da un'amicizia e dall'analogo interesse per l'arte e la musica.
L'anno successivo sposò l'erede della famiglia Piatti, Flaminio. La loro prima casa fu Palazzo Piatti. Olga ha allestito una scuola in alcune stanze del piano principale, dove ha insegnato disegno e musica ai bambini. La guerra e la mancanza di cura e manutenzione da parte dei successivi proprietari, causarono un secolo di abbandono e degrado. Oggi la musica risuona nuovamente nell'edificio e nei giardini grazie ai nuovi proprietari e alla loro associazione "Opera Extravaganza" che diffonde la musica classica e l'opera.
Mattina: colazione in hotel.
Partenza con autobus proprio per visitare Castello Ruspoli di Vignanello (30km).
La proprietà si è sviluppata intorno a una fortezza dei frati benedettini, costruita nell'anno 853, quando il territorio faceva parte dello Stato Pontificio. La prima feudataria fu Beatrice Farnese nel 1531. Cinque anni dopo, alla sua morte, Papa Paolo III Farnese confermò la discendenza alla figlia Ortensia, sposata con Sforza Marescotti. L'edificio è stato trasformato secondo gli schemi architettonici Ghibellini, sulla base del progetto del Sangallo. Il castello, come lo vediamo oggi, fu commissionato nel 1610 dalla moglie di Marcantonio Marescotti, Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo, che ha lasciato tracce indelebili del suo amore per questo luogo: le sue iniziali e quelle dei due figli Sforza e Galeazzo permettono di datare con certezza la nascita del giardino. Nel 1704 il castello prese il nome di Ruspoli, con l'obbligo di tramandare il nome e ancora oggi è la residenza estiva dei discendenti della stessa famiglia.
Pranzo al ristorante.
Giardino di Vignanello
L'area di Viterbo ha la più alta concentrazione di giardini storici al mondo. Qui il giardino all'italiana ha raggiunto la sua massima espressione e Vignanello rappresenta forse l'esempio più elegante, sofisticato e celebrato al mondo. Il giardino adiacente ospita uno dei parterre più acclamati del XVII secolo; l'ampio spazio, piatto e rettangolare, è attraversato in lunghezza e larghezza da quattro vialetti da giardino, che definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati che racchiudono al centro una grande vasca, chiusa da quattro archi di balaustre. Queste "sculture vegetali", originariamente realizzate con salvia e rosmarino, conferiscono al luogo la nitidezza di un disegno geometrico astratto. Nonostante i cambiamenti di stile, soprattutto alla fine del XVIII secolo con la moda per broderie francesi, il giardino è miracolosamente rimasto intatto. (Sofia Varoli Piazza - Architetto del paesaggio)
Pomeriggio: Trasferimento in pullman per la visita a Palazzo Farnese a Caprarola (20 km).
Il palazzo era una delle tante dimore signorili costruite dai Farnese nei loro domini a dimostrazione della magnificenza e della popolarità della famiglia. Dopo l'istituzione del Ducato di Castro, all'inizio del XVI secolo, Il cardinale Alessandro Farnese (che nel 1534 divenne Papa con il nome di Paolo III) commissionò ad Antonio da Sangallo il Giovane, assistito da Baldassarre Peruzzi, un palazzo con finalità difensive che domina l'area circostante. I lavori terminarono alla morte di Sangallo. Nel 1556 il cardinale Alessandro, nipote di papa Paolo III, stabilitosi a Caprarola, volle riprenderla affidandola a Jacopo Barozzi, detto il Vignola. Cambiò il progetto da baluardo difensivo a residenza rinascimentale. Nel 1559 iniziò la costruzione dell'edificio pentagonale. Fu una delle opere più particolari di questo periodo e divenne la residenza estiva del cardinale. Il casinò e i giardini sono stati costruiti dopo la morte del Vignola, ma sono così in armonia con l'edificio che si pensa facessero già parte del progetto dell'architetto. Anche gli interni di Palazzo Farnese sono spettacolari. La superficie pittorica di Palazzo Farnese a Caprarola, tra affreschi, grottesche e stucchi, fu realizzata tra il 1561 e il 1575 dai più grandi artisti del Cinquecento, Taddeo e Federico Zuccari, Bertoja, Antonio Tempesta, Raffaellino da Reggio, Giovanni De Vecchi.
Rientro in Hotel in pullman, cena e pernottamento.
Mattina: colazione e check-out.
Partenza con il proprio pullman e visita del centro città di Viterbo, "Città dei Papi". Capitale di antiche origini etrusche e di grandi tradizioni storiche, conserva uno dei più importanti assetti monumentali della regione: palazzi nobiliari, monumenti con opere d'arte di grande interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, snelle torri ed eleganti fontane in peperino, la pietra tipica del luogo. Il nucleo storico si è sviluppato intorno al 1000 d.C. attorno all'antico Castrum Viterbii sul Colle del Duomo. In poco più di due secoli, ha raggiunto un notevole sviluppo, contendendo alla vicina Roma l'onore e l'orgoglio di diventare sede papale.
Pranzo al ristorante. Partenza autonoma.
L'ordine delle visite può cambiare per esigenze operative senza modificare i contenuti. Proposta di itinerario indicativo. Il tour può essere modificato e adattato a eventuali richieste di approfondimento su argomenti scelti dal cliente.