Proposta di itinerario indicativo. Il tour può essere modificato e adattato a eventuali richieste di approfondimento su temi scelti dal cliente.
1° Giorno – Parma – Polesine Parmense
Arrivo indipendente in hotel a Parma.
Sistemazione nelle camere riservate presso Starhotels Du Parc 4* o di pari categoria.
Pomeriggio: Partenza in pullman per Polesine Parmense per la visita del Museo del Culatello e del Masalén.
Museo del Culatello e del Masalén
Il complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine si staglia in uno scorcio di Bassa dominata dal suono del Grande Fiume. Il percorso museale presenta, uno dopo l’altro, i protagonisti della vicenda del Culatello. Il primo è il territorio: l’ambiente, i pioppeti, il Po sono protagonisti di una narrazione che conduce fino alla sala incentrata sulla figura del maiale, addomesticato dall’uomo in tempi remoti, con approfondimenti sul maiale nero tipico del Parmense e sul suo recupero, sul simbolismo e sull’immagine di una creatura talmente legata all’uomo da essere scelto per evocarne i vizi e le virtù.
Cena con degustazione tra cui salumi e Parmigiano Reggiano.
Ritorno a Parma in pullman.
Colazione in hotel.
Mattina: partenza in pullman per i Luoghi Verdiani: Casa Natale a Roncole e Villa Verdi a Sant’Agata dove il compositore visse per 50 anni.
Roncole: la casa natale di Giuseppe VerdiGiuseppe Verdi vide la luce per la prima volta il 10 ottobre 1813. La sua infanzia e adolescenza trascorsero in questa tranquilla frazione di Busseto, alle porte di Parma, dove trovò ispirazione nelle bellezze naturali e nelle tradizioni locali. Una delle attrazioni principali è la “Casa natale di Giuseppe Verdi“, ora un museo dedicato al grande compositore. Questa modesta casa fu il luogo in cui Verdi trascorse i primi anni della sua vita e dove ebbe i primi contatti con la musica. Il museo ospita una collezione di oggetti personali, spartiti originali, lettere e altri cimeli che gettano luce sulla vita e la carriera di Verdi.
Villa Verdi a Sant’Agata
Immersa nell’incantevole paesaggio delle Terre di Verdi, Villa Verdi è un gioiello architettonico e culturale che incarna l’eredità e il legame intimo tra Giuseppe Verdi e la campagna emiliana. Questa villa di campagna, situata a Sant’Agata, nei pressi di Busseto, rappresenta un luogo di ispirazione e creazione per uno dei più grandi compositori della storia della musica, che qui visse per più di cinquant’anni con Giuseppina Strepponi. Villa Verdi fu acquisita da Giuseppe Verdi nel 1848, divenendo un rifugio amato e un luogo di ritiro dalla frenesia della vita cittadina. Qui, tra le mura di questa dimora elegante, nacquero alcune delle opere più celebri del compositore, come “Rigoletto”, “Il trovatore” e “La forza del destino”.
Proseguimento in pullman per Busseto e pranzo.
Visita del piccolo Teatro Verdi e Museo Casa Barezzi con un CONCERTO PRIVATO.
Rientro a Parma in pullman. Cena libera.
Busseto: la città verdiana
Nel cuore delle affascinanti Terre di Verdi si trova un gioiello culturale e musicale: la pittoresca città di Busseto, dove Giuseppe Verdi trascorse la sua gioventù.
Qui tutto richiama le gesta del celebre compositore, a partire dal Teatro Verdi, un teatro ottocentesco situato nella Rocca (già Castello dei Pallavicino) inaugurato proprio nel 1868 in onore del Maestro, che tuttavia non ci mise mai piede. La sala, splendidamente conservata, offre un assaggio dell’atmosfera teatrale di quei tempi e costituisce un importante tassello della storia musicale di Busseto.
Proprio di fronte al teatro si trova il Museo Casa Barezzi, dove un giovane Verdi crebbe al cospetto del suo mentore: Alberto Barezzi, un uomo che aveva intuito l’enorme potenziale del musicista contribuendo alla sua formazione ed ascesa. La casa ospita un percorso museale di cimeli legati al Maestro, che si esibì al pubblico per la prima volta proprio nello storico Salone, oggi sede dell'Associazione Amici di Verdi.
Colazione in hotel.
Mattina: Visita a piedi della città di Parma ed in particolare al Teatro Regio dove assisteremo ad un’esecuzione all’organo a cura dell’Accademia Organistica di Parma. Al termine, aperitivo rinforzato.
Teatro Regio di Parma
L'architettura neoclassica, l’armonia delle proporzioni, la storia e la tradizione fanno del Teatro Regio di Parma uno dei teatri d’opera più prestigiosi al mondo.
Voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, venne inaugurato il 16 maggio 1829 con l'opera Zaira composta da Vincenzo Bellini. La perfetta acustica della sala decorata da Girolamo Magnani, che riluce d'oro illuminata dallo sfavillante Astrolampo, s’intreccia alla celebrità degli artisti che hanno calcato il suo palcoscenico. Sofisticato ed elegante, il Regio di Parma promuove e valorizza la sua inestimabile eredità storico-culturale attraverso un ricco calendario di opere, concerti, spettacoli di danza ed eventi e ogni anno organizza il Festival Verdi, l'unico festival monografico dedicato al compositore più eseguito al mondo, premiato nel 2017 come “Miglior Festival” agli International Opera Award.
Nel pomeriggio visita delle Cripte Farnesiane, all’interno della Basilica di Santa Maria della Steccata, luogo indissolubilmente legato a Verdi dove il Maestro si recava quando era in cerca di ispirazione.
Basilica di Santa Maria della Steccata
La Basilica magistrale di Santa Maria della Steccata è un santuario mariano realizzato a Parma tra il 1521 ed il 1539 ed elevato nel 2008 alla dignità di basilica minore. L'interno è ornato da affreschi di scuola parmense del XVII secolo, Interessanti sono anche i lavori di ebanisteria per gli arredi sacri della sagrestia nobile, ora parte del percorso del Museo costantiniano della Steccata, e gli stalli del coro dei cavalieri. Nel 1823, per volere di Maria Luigia d'Austria, venne realizzata una cripta per conservare i sepolcri dei duchi e dei principi delle case Farnese e Borbone-Parma (le ceneri vennero trasferite dalla chiesa di Santa Maria del Tempio).
Proseguiremo verso l’imponente Palazzo della Pilotta, dove fu realizzato il Teatro Farnese.
Cena libera.
Palazzo della Pilotta
Il Palazzo della Pilotta è un monumentale complesso costituito da più corpi di fabbrica alla cui costruzione lavorarono in tempi diversi numerosi architetti. Originariamente concepito come contenitore dei servizi della corte dei Farnese, atto ad integrare il sistema delle residenze ducali, collegando il Palazzo di rappresentanza (attuale Palazzo del Giardino), posto al di là del torrente e il più modesto edificio che ospitava la sede della corte farnesiana, situato sulla sponda opposta in prossimità del centro storico, ora non più esistente, si è ampliato tra Cinquecento e Seicento fino ad assumere le imponenti dimensioni che ancora oggi ne caratterizzano la gigantesca mole, quasi fuori misura rispetto alle ridotte dimensioni della città antica.
Teatro Farnese
Il Teatro Farnese occupa un enorme salone utilizzato come sala d’armi per le esercitazioni cavalleresche della corte, riadattato e trasformato in sala per spettacoli tra la fine del 1617 e l’autunno del 1618. Costruito utilizzando materiali insoliti come il legno, paglia e stucco dipinti, il teatro possiede caratteristiche razionali di struttura con forma ovata, due ordini di logge, scene mobili ed equilibrate decorazioni. La realizzazione venne affidata a Giovanni Battista Aleotti, architetto e ingegnere militare, erudito ed autore di strutture e macchine teatrali. L’inaugurazione del teatro avvenne solo nel 1628, in occasione delle nozze tra Margherita de’ Medici e il duca Odoardo Farnese. Il teatro fu utilizzato solo altre otto volte, dal 1652 al 1732, in occasione di visite illustri o di matrimoni ducali. Il Farnese fu abbandonato quando Maria Luigia incaricò Nicolò Bettoli nel 1829 di costruire il nuovo Teatro Ducale.
Prima colazione in hotel e check-out delle camere.
Partenza indipendente.
L'ordine delle visite potrà variare per esigenze operative senza modificarne il contenuto.
1° Giorno – Parma – Polesine Parmense
Arrivo indipendente in hotel a Parma.
Sistemazione nelle camere riservate presso Starhotels Du Parc 4* o di pari categoria.
Pomeriggio: Partenza in pullman per Polesine Parmense per la visita del Museo del Culatello e del Masalén.
Museo del Culatello e del Masalén
Il complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine si staglia in uno scorcio di Bassa dominata dal suono del Grande Fiume. Il percorso museale presenta, uno dopo l’altro, i protagonisti della vicenda del Culatello. Il primo è il territorio: l’ambiente, i pioppeti, il Po sono protagonisti di una narrazione che conduce fino alla sala incentrata sulla figura del maiale, addomesticato dall’uomo in tempi remoti, con approfondimenti sul maiale nero tipico del Parmense e sul suo recupero, sul simbolismo e sull’immagine di una creatura talmente legata all’uomo da essere scelto per evocarne i vizi e le virtù.
Cena con degustazione tra cui salumi e Parmigiano Reggiano.
Ritorno a Parma in pullman.
Colazione in hotel.
Mattina: partenza in pullman per i Luoghi Verdiani: Casa Natale a Roncole e Villa Verdi a Sant’Agata dove il compositore visse per 50 anni.
Roncole: la casa natale di Giuseppe VerdiGiuseppe Verdi vide la luce per la prima volta il 10 ottobre 1813. La sua infanzia e adolescenza trascorsero in questa tranquilla frazione di Busseto, alle porte di Parma, dove trovò ispirazione nelle bellezze naturali e nelle tradizioni locali. Una delle attrazioni principali è la “Casa natale di Giuseppe Verdi“, ora un museo dedicato al grande compositore. Questa modesta casa fu il luogo in cui Verdi trascorse i primi anni della sua vita e dove ebbe i primi contatti con la musica. Il museo ospita una collezione di oggetti personali, spartiti originali, lettere e altri cimeli che gettano luce sulla vita e la carriera di Verdi.
Villa Verdi a Sant’Agata
Immersa nell’incantevole paesaggio delle Terre di Verdi, Villa Verdi è un gioiello architettonico e culturale che incarna l’eredità e il legame intimo tra Giuseppe Verdi e la campagna emiliana. Questa villa di campagna, situata a Sant’Agata, nei pressi di Busseto, rappresenta un luogo di ispirazione e creazione per uno dei più grandi compositori della storia della musica, che qui visse per più di cinquant’anni con Giuseppina Strepponi. Villa Verdi fu acquisita da Giuseppe Verdi nel 1848, divenendo un rifugio amato e un luogo di ritiro dalla frenesia della vita cittadina. Qui, tra le mura di questa dimora elegante, nacquero alcune delle opere più celebri del compositore, come “Rigoletto”, “Il trovatore” e “La forza del destino”.
Proseguimento in pullman per Busseto e pranzo.
Visita del piccolo Teatro Verdi e Museo Casa Barezzi con un CONCERTO PRIVATO.
Rientro a Parma in pullman. Cena libera.
Busseto: la città verdiana
Nel cuore delle affascinanti Terre di Verdi si trova un gioiello culturale e musicale: la pittoresca città di Busseto, dove Giuseppe Verdi trascorse la sua gioventù.
Qui tutto richiama le gesta del celebre compositore, a partire dal Teatro Verdi, un teatro ottocentesco situato nella Rocca (già Castello dei Pallavicino) inaugurato proprio nel 1868 in onore del Maestro, che tuttavia non ci mise mai piede. La sala, splendidamente conservata, offre un assaggio dell’atmosfera teatrale di quei tempi e costituisce un importante tassello della storia musicale di Busseto.
Proprio di fronte al teatro si trova il Museo Casa Barezzi, dove un giovane Verdi crebbe al cospetto del suo mentore: Alberto Barezzi, un uomo che aveva intuito l’enorme potenziale del musicista contribuendo alla sua formazione ed ascesa. La casa ospita un percorso museale di cimeli legati al Maestro, che si esibì al pubblico per la prima volta proprio nello storico Salone, oggi sede dell'Associazione Amici di Verdi.
Colazione in hotel.
Mattina: Visita a piedi della città di Parma ed in particolare al Teatro Regio dove assisteremo ad un’esecuzione all’organo a cura dell’Accademia Organistica di Parma. Al termine, aperitivo rinforzato.
Teatro Regio di Parma
L'architettura neoclassica, l’armonia delle proporzioni, la storia e la tradizione fanno del Teatro Regio di Parma uno dei teatri d’opera più prestigiosi al mondo.
Voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, venne inaugurato il 16 maggio 1829 con l'opera Zaira composta da Vincenzo Bellini. La perfetta acustica della sala decorata da Girolamo Magnani, che riluce d'oro illuminata dallo sfavillante Astrolampo, s’intreccia alla celebrità degli artisti che hanno calcato il suo palcoscenico. Sofisticato ed elegante, il Regio di Parma promuove e valorizza la sua inestimabile eredità storico-culturale attraverso un ricco calendario di opere, concerti, spettacoli di danza ed eventi e ogni anno organizza il Festival Verdi, l'unico festival monografico dedicato al compositore più eseguito al mondo, premiato nel 2017 come “Miglior Festival” agli International Opera Award.
Nel pomeriggio visita delle Cripte Farnesiane, all’interno della Basilica di Santa Maria della Steccata, luogo indissolubilmente legato a Verdi dove il Maestro si recava quando era in cerca di ispirazione.
Basilica di Santa Maria della Steccata
La Basilica magistrale di Santa Maria della Steccata è un santuario mariano realizzato a Parma tra il 1521 ed il 1539 ed elevato nel 2008 alla dignità di basilica minore. L'interno è ornato da affreschi di scuola parmense del XVII secolo, Interessanti sono anche i lavori di ebanisteria per gli arredi sacri della sagrestia nobile, ora parte del percorso del Museo costantiniano della Steccata, e gli stalli del coro dei cavalieri. Nel 1823, per volere di Maria Luigia d'Austria, venne realizzata una cripta per conservare i sepolcri dei duchi e dei principi delle case Farnese e Borbone-Parma (le ceneri vennero trasferite dalla chiesa di Santa Maria del Tempio).
Proseguiremo verso l’imponente Palazzo della Pilotta, dove fu realizzato il Teatro Farnese.
Cena libera.
Palazzo della Pilotta
Il Palazzo della Pilotta è un monumentale complesso costituito da più corpi di fabbrica alla cui costruzione lavorarono in tempi diversi numerosi architetti. Originariamente concepito come contenitore dei servizi della corte dei Farnese, atto ad integrare il sistema delle residenze ducali, collegando il Palazzo di rappresentanza (attuale Palazzo del Giardino), posto al di là del torrente e il più modesto edificio che ospitava la sede della corte farnesiana, situato sulla sponda opposta in prossimità del centro storico, ora non più esistente, si è ampliato tra Cinquecento e Seicento fino ad assumere le imponenti dimensioni che ancora oggi ne caratterizzano la gigantesca mole, quasi fuori misura rispetto alle ridotte dimensioni della città antica.
Teatro Farnese
Il Teatro Farnese occupa un enorme salone utilizzato come sala d’armi per le esercitazioni cavalleresche della corte, riadattato e trasformato in sala per spettacoli tra la fine del 1617 e l’autunno del 1618. Costruito utilizzando materiali insoliti come il legno, paglia e stucco dipinti, il teatro possiede caratteristiche razionali di struttura con forma ovata, due ordini di logge, scene mobili ed equilibrate decorazioni. La realizzazione venne affidata a Giovanni Battista Aleotti, architetto e ingegnere militare, erudito ed autore di strutture e macchine teatrali. L’inaugurazione del teatro avvenne solo nel 1628, in occasione delle nozze tra Margherita de’ Medici e il duca Odoardo Farnese. Il teatro fu utilizzato solo altre otto volte, dal 1652 al 1732, in occasione di visite illustri o di matrimoni ducali. Il Farnese fu abbandonato quando Maria Luigia incaricò Nicolò Bettoli nel 1829 di costruire il nuovo Teatro Ducale.
Prima colazione in hotel e check-out delle camere.
Partenza indipendente.
L'ordine delle visite potrà variare per esigenze operative senza modificarne il contenuto.