Un piacevole soggiorno presso la splendida Tenuta Artiminio, dove si potrà gustare la magica atmosfera di un'antica proprietà della famiglia dei Medici, circondati dalle colline toscane, con vista su vigneti e uliveti. Questo è solo il punto di partenza di un viaggio tra imperdibili luoghi ricchi di fascino e storia.
Da Villa Ferdinanda, conosciuta anche come "Villa dei Cento Camini", a Villa di Castello e Villa LaPetraia, questo è un viaggio nella bellezza del periodo Rinascimentale da scoprire attraverso l'arte conservata, ad esempio, nel "Museo della Natura Morta", e i meravigliosi giardini, luoghi unici dove perdersi piacevolmente.
A completare l'itinerario del tour in Toscana, l'immancabile tappa a Vinci, città natale del geniale Leonardo, e una notte con le emozioni della Grande Opera a cui si potrà assistere presso il Teatro del Maggio nel cuore di Firenze.
Proposta di itinerario indicativa. Il tour potrà essere modificato e adattato ad eventuali richieste di ulteriori approfondimenti su argomenti scelti dal cliente.
Arrivo autonomo e sistemazione presso la Tenuta Artimino Melia Collection 4*, (le sistemazioni possono essere distribuite tra hotel e appartamenti nel borgo).
A pochi chilometri da Firenze, un'antica tenuta di origine medicea circondata dalla campagna toscana, affacciata su vigne e uliveti. Un luogo magico con camere ospitate in un edificio rinascimentale, appartamenti nel borgo medievale di Artimino, piscina, Spa, campo da tennis, ristorante gourmet e cantina. www.artimino.com
Nel pomeriggio visita di Villa La Ferdinanda di Artimino. Aperta sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio che già aveva ospitato un’area sacra al tempo degli etruschi, fu costruita nel 1596 per volere del Gran Duca Ferdinando I de' Medici su disegno di Bernardo Buontalenti. Ferdinando I de' Medici, a seguito della morte di Francesco, rinunciò al cardinalato e cercò di portare avanti la politica del fratello: si dice che fosse affabile e premuroso, incline a privilegiare settori come l'agricoltura, l'arte e il commercio.
La villa, nata come residenza di caccia, fu completata in soli quattro anni e rappresentò una sorta di collegamento tra le varie proprietà terriere della famiglia, luogo dell'otium umanistico delle arti e della poesia. La Ferdinanda è anche nota come Villa dei Cento Camini, per i numerosi camini che sporgono dalla sommità dell’edificio e che la rendono unica.
Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento.
Colazione in hotel.
Partenza in pullman per raggiungere Castello (22km).
Visita al giardino di Villa di Castello.
La Villa medicea Reale di Castello entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Medici nel 1477, grazie a Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici, cugini di Lorenzo il Magnifico, che l'acquistarono dalla Famiglia Della Stufa. Qui Marsilio Ficino educò il giovane Lorenzo di Pierfrancesco all'Umanesimo, e, proprio per questa Villa, Botticelli dipinse La Nascita di Venere e La Primavera, lavori successivamente trasferiti agli Uffizi.
Pranzo leggero in ristorante selezionato.
Nel pomeriggio visita a Villa Petraia.
La Villa si erge con la sua inconfondibile torre in posizione dominante sulle pendici di Monte Morello degradanti verso la piana con splendida vista su Firenze.
Il lato sud si affaccia sul giardino che si sviluppa su tre piani a terrazza sfruttando il pendio del sito: il piano dei Parterres, il piano del Vivaio e il piano della Figurina. Nonostante le modifiche apportate soprattutto nel XVIII e XIX secolo, il giardino mantiene ancora intatta la spazialità geometrica dell’originario impianto cinquecentesco, che si deve a Ferdinando I dei Medici, come si vede nella lunetta di Giusto Utens, oggi conservata, insieme alle altre tredici della serie, nella villa stessa.
A nord invece si estende per numerosi ettari il parco romantico realizzato nell’Ottocento per volere di Leopoldo II di Lorena. In epoca sabauda, in occasione dei festeggiamenti per il fidanzamento tra il figlio del re, Emanuele di Mirafiori e Bianca di Larderel, il cortile fu trasformato in una sala da ballo con copertura in vetro e ferro e le logge, oggi visitabili ancora una volta.
Ritorno ad Artimino. Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento.
Colazione in hotel.
Trasferimento in bus verso Villa di Poggio a Caiano (9 km).
La villa fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico come esempio di architettura Rinascimentale, che fondeva la lezione dei classici (soprattutto Vitruvio) con elementi caratteristici dell'architettura rurale toscana. In essa è evidente la lezione di Leon Battista Alberti, sia per la scelta del luogo su cui sorge la Villa, sia per la ricerca della simmetria e dell'armonia delle proporzioni. Situata sulla sommità del poggio e rialzata dalla piattaforma del portico che ne accentua l'emergenza, la villa protesa verso il paesaggio si pone come simbolo dell'opera ordinatrice dell'uomo sulla natura.
Visiteremo la villa, il Museo della Natura Morta che ospita circa 200 dipinti appartenuti alla famiglia Medici, dalla fine del XVI alla metà del XVIII secolo, e il giardino.
Pranzo in ristorante selezionato. Ritorno ad Artimino e tempo libero.
Trasferimento con bus a Firenze per assistere ad un'Opera/Concerto al Teatro del Maggio.
Al termine trasferimento in hotel in pullman e pernottamento.
Colazione in hotel.
Trasferimento in bus a Villa di Cerreto Guidi (27 km).
Al centro di Cerreto Guidi, in posizione dominante, sorge la poderosa villa, edificata su disposizione del duca Cosimo I de’ Medici aquale residenza di caccia e punto di controllo strategico sul territorio circostante. La costruzione della villa, eretta utilizzando i materiali delle rovine di Rocca dei Conti Guidi e la seconda cerchia di mura, avvenne tra il 1564 e il 1566 quando l'edificio è citato come "murato di nuovo".
La villa deve in parte la sua fama alla tragica vicenda di Isabella de' Medici, morta a Cerreto nella notte fra il 15 e il 16 luglio 1576. Isabella, figlia prediletta di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, sposa nel 1558 del duca Paolo Giordano Orsini, secondo una leggenda, sarebbe stata strangolata da sicari su disposizione del marito geloso.
Pranzo in ristorante selezionato.
Nel pomeriggio visita guidata del Museo Leonardiano di Vinci e Casa Leonardo.
A Vinci, Leonardo nacque e maturò le prime ispirazioni per i suoi studi ed opere pittoriche. Il Museo Leonardiano presenta una delle raccolte più ampie ed originali dedicate ai molteplici interessi di Leonardo tecnologo, architetto, scienziato, pittore e, più in generale, alla storia della tecnica del Rinascimento.
Potremo ammirare: riproduzioni di macchine e invenzioni di Leonardo da Vinci, modelli in scala dei dipinti più famosi, strumenti scientifici e artistici utilizzati dal Maestro, e oggetti d'epoca e documenti originali relativi alla vita e alle opere di Leonardo
A seguire degustazione di vini in una cantina nella zona di Vinci.
Rientro ad Artimino.
Cena libera e pernottamento.
Colazione in hotel e rilascio delle camere.
Partenza con mezzi propri.
L'ordine delle visite potrà variare per esigenze operative senza modificarne il contenuto.
È possibile fornire sistemazione in albergo a Firenze o in altre località della zona (Villa Neroli a Campo di Marte – Meridiana Country Hotel a Calenzano ecc.). Le ville sono situate in piccoli borghi ed alcune di esse sono raggiungibili solo con autobus con capienza massima di 25 posti.
Arrivo autonomo e sistemazione presso la Tenuta Artimino Melia Collection 4*, (le sistemazioni possono essere distribuite tra hotel e appartamenti nel borgo).
A pochi chilometri da Firenze, un'antica tenuta di origine medicea circondata dalla campagna toscana, affacciata su vigne e uliveti. Un luogo magico con camere ospitate in un edificio rinascimentale, appartamenti nel borgo medievale di Artimino, piscina, Spa, campo da tennis, ristorante gourmet e cantina. www.artimino.com
Nel pomeriggio visita di Villa La Ferdinanda di Artimino. Aperta sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio che già aveva ospitato un’area sacra al tempo degli etruschi, fu costruita nel 1596 per volere del Gran Duca Ferdinando I de' Medici su disegno di Bernardo Buontalenti. Ferdinando I de' Medici, a seguito della morte di Francesco, rinunciò al cardinalato e cercò di portare avanti la politica del fratello: si dice che fosse affabile e premuroso, incline a privilegiare settori come l'agricoltura, l'arte e il commercio.
La villa, nata come residenza di caccia, fu completata in soli quattro anni e rappresentò una sorta di collegamento tra le varie proprietà terriere della famiglia, luogo dell'otium umanistico delle arti e della poesia. La Ferdinanda è anche nota come Villa dei Cento Camini, per i numerosi camini che sporgono dalla sommità dell’edificio e che la rendono unica.
Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento.
Colazione in hotel.
Partenza in pullman per raggiungere Castello (22km).
Visita al giardino di Villa di Castello.
La Villa medicea Reale di Castello entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Medici nel 1477, grazie a Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici, cugini di Lorenzo il Magnifico, che l'acquistarono dalla Famiglia Della Stufa. Qui Marsilio Ficino educò il giovane Lorenzo di Pierfrancesco all'Umanesimo, e, proprio per questa Villa, Botticelli dipinse La Nascita di Venere e La Primavera, lavori successivamente trasferiti agli Uffizi.
Pranzo leggero in ristorante selezionato.
Nel pomeriggio visita a Villa Petraia.
La Villa si erge con la sua inconfondibile torre in posizione dominante sulle pendici di Monte Morello degradanti verso la piana con splendida vista su Firenze.
Il lato sud si affaccia sul giardino che si sviluppa su tre piani a terrazza sfruttando il pendio del sito: il piano dei Parterres, il piano del Vivaio e il piano della Figurina. Nonostante le modifiche apportate soprattutto nel XVIII e XIX secolo, il giardino mantiene ancora intatta la spazialità geometrica dell’originario impianto cinquecentesco, che si deve a Ferdinando I dei Medici, come si vede nella lunetta di Giusto Utens, oggi conservata, insieme alle altre tredici della serie, nella villa stessa.
A nord invece si estende per numerosi ettari il parco romantico realizzato nell’Ottocento per volere di Leopoldo II di Lorena. In epoca sabauda, in occasione dei festeggiamenti per il fidanzamento tra il figlio del re, Emanuele di Mirafiori e Bianca di Larderel, il cortile fu trasformato in una sala da ballo con copertura in vetro e ferro e le logge, oggi visitabili ancora una volta.
Ritorno ad Artimino. Cena nel ristorante della tenuta e pernottamento.
Colazione in hotel.
Trasferimento in bus verso Villa di Poggio a Caiano (9 km).
La villa fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico come esempio di architettura Rinascimentale, che fondeva la lezione dei classici (soprattutto Vitruvio) con elementi caratteristici dell'architettura rurale toscana. In essa è evidente la lezione di Leon Battista Alberti, sia per la scelta del luogo su cui sorge la Villa, sia per la ricerca della simmetria e dell'armonia delle proporzioni. Situata sulla sommità del poggio e rialzata dalla piattaforma del portico che ne accentua l'emergenza, la villa protesa verso il paesaggio si pone come simbolo dell'opera ordinatrice dell'uomo sulla natura.
Visiteremo la villa, il Museo della Natura Morta che ospita circa 200 dipinti appartenuti alla famiglia Medici, dalla fine del XVI alla metà del XVIII secolo, e il giardino.
Pranzo in ristorante selezionato. Ritorno ad Artimino e tempo libero.
Trasferimento con bus a Firenze per assistere ad un'Opera/Concerto al Teatro del Maggio.
Al termine trasferimento in hotel in pullman e pernottamento.
Colazione in hotel.
Trasferimento in bus a Villa di Cerreto Guidi (27 km).
Al centro di Cerreto Guidi, in posizione dominante, sorge la poderosa villa, edificata su disposizione del duca Cosimo I de’ Medici aquale residenza di caccia e punto di controllo strategico sul territorio circostante. La costruzione della villa, eretta utilizzando i materiali delle rovine di Rocca dei Conti Guidi e la seconda cerchia di mura, avvenne tra il 1564 e il 1566 quando l'edificio è citato come "murato di nuovo".
La villa deve in parte la sua fama alla tragica vicenda di Isabella de' Medici, morta a Cerreto nella notte fra il 15 e il 16 luglio 1576. Isabella, figlia prediletta di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, sposa nel 1558 del duca Paolo Giordano Orsini, secondo una leggenda, sarebbe stata strangolata da sicari su disposizione del marito geloso.
Pranzo in ristorante selezionato.
Nel pomeriggio visita guidata del Museo Leonardiano di Vinci e Casa Leonardo.
A Vinci, Leonardo nacque e maturò le prime ispirazioni per i suoi studi ed opere pittoriche. Il Museo Leonardiano presenta una delle raccolte più ampie ed originali dedicate ai molteplici interessi di Leonardo tecnologo, architetto, scienziato, pittore e, più in generale, alla storia della tecnica del Rinascimento.
Potremo ammirare: riproduzioni di macchine e invenzioni di Leonardo da Vinci, modelli in scala dei dipinti più famosi, strumenti scientifici e artistici utilizzati dal Maestro, e oggetti d'epoca e documenti originali relativi alla vita e alle opere di Leonardo
A seguire degustazione di vini in una cantina nella zona di Vinci.
Rientro ad Artimino.
Cena libera e pernottamento.
Colazione in hotel e rilascio delle camere.
Partenza con mezzi propri.
L'ordine delle visite potrà variare per esigenze operative senza modificarne il contenuto.
È possibile fornire sistemazione in albergo a Firenze o in altre località della zona (Villa Neroli a Campo di Marte – Meridiana Country Hotel a Calenzano ecc.). Le ville sono situate in piccoli borghi ed alcune di esse sono raggiungibili solo con autobus con capienza massima di 25 posti.